E’ il primo scenario che i consulenti della procura di Genova ipotizzano come una delle possibili cause del crollo del ponte Morandi, avvenuto lo scorso 14 agosto e che ha provocato la morte di 43 persone. Una bolla d’aria negli stralli di calcestruzzo che avrebbe indebolito e fatto arrugginire i tiranti d’acciaio.
Sembra l’inzio di un insabbiamento. Nessuno colpevole. Semmai arresteranno la bolla d’aria.
Mi chiedo poi come sia possibile tirare avventate conclusioni senza aver perlomeno ANALIZZATO quel che rimane degli stralli. In Italia siamo abituati a inchieste di ANNI per arrivare a mezze verità e questi hanno già in mano la soluzione?
Puzza di bruciato. E parecchio.