Lo strano caso di welfarenetwork.it

Qualche giorno fa, per puro caso, navigando sul web mi ritrovavo catapultato su una pagina del sito welfare network che riporta per intero una mia “lettera alla Provincia”, episodio trattato anche su questo blog a questa pagina.

La pagina del sito in questione è la seguente:

https://www.welfarenetwork.it/cremona-tutto-va-in-caciara-anche-la-casetta-dei-libri-al-boschetto-20181230/

La pagina, intitolata “Tutto va in caciara anche la casetta dei libri al Boschetto“, inizia con una frase piuttosto esplicativa che, da sola, fa capire la tristezza di certe prese di posizione.

E’ proprio desolatamente vero. La nostra società si sta chiudendo sempre di più si se stessa al punto che nasce una ‘polemicona’ sulla casetta dei libri collocata su un muro privato senza il consenso dei condomini. Si potrebbe dire che ci stiamo guardando l’ombelico e non vediamo la trave. Non servovo commenti, basta leggere la lettera che alleghiamo per intero appena sotto

Segue poi il testo della mia lettera a suo tempo pubblicata dal quotidiano “La Provincia” di Cremona. La prima frase, se ci badate, racchiude in sè il nocciolo della questione: “muro privato… senza consenso…”.

Non credo vi sia altro da aggiungere e la mia lettera, com’è palese, non era una lettera polemica ma semmai, chiarificatrice. Si, perchè pare proprio che a qualcuno non entri in testa il concetto di “legalità”, neanche spiegandoglielo. C’è sempre una scusa, un principio superiore, una causa idealista che prende il sopravvento sul concetto di “privato” e di rispetto dei regolamenti. Nel caso specifico della casetta dei libri, poi, sarebbe bastato da parte dell’amministrazione coinvolgere i condomini fin dall’inizio invece che preparargli la “sorpresa a cose fatte”.

Ma se si fossero limitati a questo, magari chiedendo scusa ai condomini per l’errore fatto, forse le cose si sarebbero aggiustate…

Invece No! Non solo non hanno preso atto del loro errore, ma hanno accusato velatamente i condomini di essere “contro” le iniziative volte ad ampliare la “cultura” nel nostro paese (quindi implicitamente accusati di essere persone “rozze” e “poco istruite”).

In ogni caso mi ero premurato di aggiungere un commento alla pagina in questione, con il quale chiedevo lumi sul motivo della pubblicazione della mia lettera su tale pagina e quale fosse il senso che gli si voleva dare. Per tutta risposta, in capo a qualche ora, i commenti sulla pagina venivano eliminati e successivamente disabilitati.

“sempre pronti al confronto” direbbe ironicamente qualcuno…

Nota del 17/12/2019
I commenti sembrano essere stati ripristinati. Manca comunque la risposta al quesito…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *